Concetti appresi durante l'asilo:
- Stirato e pettinato, altrimenti chissà la maestra.
- Mai ingurgitare il DAS a panetti interi.
- Mio padre ha i baffi, suor Giuseppina ha i baffi, mio padre è una suora.
- Non calpestare la piccola lucertola, un giorno una grande lucertola potrebbe voler calpestare te.
- Non correre in strada. Potresti a) inciampare, b) cadere su un pezzo di vetro rotto, c) tagliarti la gola, d) morire dissanguato.
- Non masticare le patatine fino a ridurle a una poltiglia che sembra vomito.
- Non rovesciare dalla bocca la poltiglia che sembra vomito.
- Non rimettere in bocca la poltiglia che sembra vomito.
- I sofficini non sono un dessert. Non mangiarli ancora surgelati.
- L'interno dei sofficini è una poltiglia che sembra vomito.
- Nel lavoretto di Natale la maestra scrive frasi d'amore alla mia mamma.
- A Natale si disegnano i prati innevati, e si risparmia il pastello verde.
- A Natale si disegna il pupazzo di neve.
- A Natale si disegnano i bambini che tirano le palle di neve.
- Devo scoprire cos'è, 'sta cazzo di neve.
- Se tra i gorghi e la tempesta / vacillar senti la fede / non piegar vinto la testa / Dio provvede.
- Se spietato il tempo inghiotte / l'ore i giorni e l'opre umane / non temer tu nella notte / Dio rimane.
- Alcune caramelle potrebbero essere drogate.
- I morti vanno in cielo (ma prendono la strada lunga sottoterra).
- Il nostro gatto è un "fijo de 'na mignotta".
- Il nostro gatto è un "paraculo".
- I gatti, in generale, "so' paraculi".
- Se dai l'osso di pollo al cane, poi muore.
- Se stringi una farfalla nella mano, poi muore.
- Se sfiori le ali a una farfalla, non vola più. E poi muore.
- C'è un sacco di roba, qui intorno, che appena fai qualcosa muore.
- Zia Rossella è una paracula, come il gatto.
- Zia Rossella "cià l'amico".
- Zia Rossella, dicono, è "un po' mignotta".
- Vedrai che anche zia Rossella alla fine muore.
- Mio cugino Arnaldo è il più bravo "della scuola".
- Mio cugino Arnaldo da grande farà il chirurgo.
- Mia cugina Stefania, la sorella di Arnaldo, è la più brava "della scuola".
- Ma come fa? Non va nella stessa scuola del fratello?
- La più brava tra le femmine. Farà l'avvocato.
- Siamo qui / siamo là / della Roma / siam gli ultrà.
- Siamo figli delle stelle / non ci lasceremo mai per nulla al mondo.
- Orzoro col latte, mai con la gassosa.
- Il cocomero va masticato trentasei volte.
- Non fare mai più quella cosa col cocomero e il tubo di gomma.
Fabrizio Patriarca