BILLY WILDER: «Chiamai Raymond Chandler, [...] era un fuoriclasse: "Dalle sue orecchie crescevano dei peli abbastanza lunghi da catturare una falena...". Oppure una delle mie preferite: "Non c'è nulla di più vuoto di una piscina vuota". Però di come si costruisce una storia non ne aveva proprio idea [...] Era un confusionario, ma indubbiamente sapeva scrivere una bella frase: "Non c'è nulla di più vuoto di una piscina vuota". Non è una bella frase? [...] Chandler detestava Agatha Christie, forse perché aveva quello che a lui mancava, e viceversa: sapeva costruire trame abili, ma mancava di poesia».
L'intervista è quella che il grande regista di Viale del tramonto concesse poco prima di morire al suo giovane collega Cameron Crowe. Due opposti a confronto, dunque: Chandler e la Christie. Nessuno dei due, in verità, può dirsi un maestro di raffinatezza, ma sono entrambi grandiosi narratori, con stili affatto diversi. Il consiglio, come al termine di una favola di La Fontaine, è semplice: scrivete. Scrivete pure bello. Ma cercate soprattutto di scrivere bene. Solo così avrete, insieme a una bellissima piscina su cui danzano scaglie di sole, un uomo che vi si tuffa, e che magari vi annega, e forse, chissà, non è stato un incidente, e...
Christian Soddu