«Ora sta sul tavolo davanti alla finestra che si affaccia sull'ombra degli alberi piantati da me negli anni. Li pianto perché uno che fa lo scrittoredeve restituire al mondo un po' del legno abbattuto per stampare i suoi libri».
ERRI DE LUCA, Il torto del soldato.

La restituzione di ciò che è stato abbattuto, di ciò che è stato inevitabilmente modificato, riconsegna la vera immagine di sé. Restituire la libertà è la più grande forma d'amore. Ogni giorno uomini e donne rubano a vicenda qualcosa all'altro e poi arrivano, magari proprio una sera di febbraio, a restituirsi tutto. Tra maschere e colori la libertà ritorna, fluttuando nell'aria, immersa in quell'imballaggio del silenzio che rende segreta una persona. È sempre De Luca che incalza in questa notte gelida dove il pensiero ritorna e ruota intorno agli alberi.

Avete mai dormito su una quercia secolare? Provateci: vi ospiterà, riscalderà e poi vi chiederà di essere veri, autentici, vi chiederà di consegnare al mondo ciò che lui vi avrà restituito, la vostra essenza. Tutto ciò che sembra appartenerci in realtà è in prestito. Ma tra gli alberi amori e passioni si consumano.

«Toccava il fusto con le mani grosse e raspose. Ne inseguiva con le dita le venature, lo accarezzava con tenerezza. Quell'approccio deciso era l'inizio di un corteggiamento, doveroso preludio di ogni storia d'amore». Giuseppina Torregrossa in Manna e miele, ferro e fuoco, mi riporta verso un amore e verso una passione scritta tra il '56 e il '57, anni in cui io non c'ero ma un po' ci nacqui: Il barone rampante, Italo Calvino.

«Cosimo tutti i giorni era sul frassino a guardare il prato come se in esso potesse leggere qualcosa che da tempo lo struggeva dentro: l'idea stessa della lontananza, dell'incolmabilità, dell'attesa che può prolungarsi oltre la vita». Dai frassini il mannaluoro estrae la manna, quella sostanza miracolosa, dalle virtù nutritive e curative: «per fare manna ci vuole saggezza, esperienza e soprattutto passione». Sotto il frassino Viola galoppa riflettendosi negli occhi di chi l'attende... lei lo rivede attraverso l'albero della magnolia, albero della dignità e della perseveranza.

Attesa e restituzione.

Restituire per non smettere di amare, per non smettere di stampare libri densi di vita che nasce e si pianta in un terreno segnato da nuove avventure.

Francesca Gagliardi